mercoledì 30 dicembre 2015

Paolo Villaggio compie 83 anni



Proprio oggi, 30 dicembre, Paolo Villaggio spegne 83 candeline: attore, comico, scrittore e sceneggiatore, è il "papà" del Professor Kranz, di Giandomenico Fracchia e, ovviamente, dell'emblema del servilismo e dello sfruttamento: il ragionier Ugo Fantozzi che, con la moglie Pina e l'orrenda figlia Mariangela, ha attraversato oltre 20 anni di storia del cinema italiano. Il primo film, infatti, risale a 40 anni fa (1975), mentre l'ultimo è del 1999. Ma in realtà Fantozzi è senza tempo, attuale negli anni Settanta come oggi ed è questa la sua forza. 
Villaggio, che ha lavorato, tra gli altri, con attori del calibro di Vittorio Gassman e Alberto Lupo ed è stato diretto da Nanni Loy, Pupi Avati e Federico Fellini, resta nell'immaginario collettivo, sempre e solo Fantozzi, ragionier Ugo, vessato da capi e colleghi. 



Attore di teatro e drammatico, provocatore, è stato anche autore di canzoni assieme all'amico Fabrizio De Andrè: dal loro sodalizio nacque, per fare un esempio, "Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers". La canzone, che narra del re Carlo Martello, fervente cristiano, che sulla strada del ritorno dalla guerra si concede una scappatella con una giovane prostituta (e scappa poi via senza pagarla), fu oggetto di critiche e di censure. Come racconta Villaggio, i due furono costretti a modificare il verso "frustando il cavallo come un mulo, quel gran faccia da c. del re si dileguò", sostituendolo con un più politically correct "frustando il cavallo come un ciuco, tra il glicine e il sambuco, il re si dileguò"..



Auguri, Paolo!

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