sabato 24 ottobre 2015

Ultima serata del "Tenco", Samuele Bersani tra gli ospiti.

Ultimo giorno del PremioTenco 2015, a Sanremo. Fra gli altri, stasera si esibirà Samuele Bersani, grande protagonista della musica italiana, assieme a Pacifico.
Su Samuele, che arrivò al successo egli anni Novanta grazie a Lucio Dalla, vi proponiamo un articolo scritto da Fabrizio Bordone.

Samuele Bersani: il cantautor cortese. 



La figura del cantautore si presta facilmente ad etichette, a cliché prestabiliti. Vi troviamo quelli cosiddetti impegnati alla Guccini o alla De Gregori, quelli che diffondono cultura tipo Battiato e Vecchioni, gli esistenzialisti fustigatori di costumi come De André. Ci sono quelli prettamente sentimentali alla Baglioni e poi tutto un universo meno catalogabile, galassie variegate dove ruotano stelle di varia grandezza. Samuele Bersani fa parte di quella schiera cantautoriale che rifugge il successo facile, quegli artisti che privilegiano un’elegante ironia, tutta da cogliere, esternata quasi in punta di piedi. Figlio di una terra festaiola e godereccia come la Romagna, di gente sanguigna e passionale, dove vive la leggenda del Passator Cortese, famoso brigante dell’800. Secondo alcuni era un uomo feroce e spietato, per altri, una sorta di Robin Hood dalla parte dei deboli. Passatore perché il padre traghettava le persone aldilà di un fiume locale e cortese per la seconda versione di cui sopra.

Samuele è ancora semi-sconosciuto, siamo all'inizio degli anni novanta e qui c’è un aneddoto particolare che merita di essere raccontato. Lucio Dalla sta guidando in autostrada, l’autoradio è sintonizzata su un’emittente locale che sta trasmettendo un brano dell’esordiente giovanotto. Il grande Lucio, colpito da quella canzone, sta per entrare in una galleria ed accosta appositamente per poterla ascoltare fino in fondo! Lo porterà con sé in tour come “apripista” dei suoi concerti, ha così inizio la carriera del nostro ventunenne. Già il primo brano “Chicco e Spillo” ha buoni riscontri commerciali, ma è con l’album “Freak” che arriva il successo presso il grande pubblico. Contiene il brano omonimo e la splendida, amara “Spaccacuore”. “Freak” è una descrizione sagace ed ironica dei sogni adolescenziali più ingenui ed alternativi, parla di “esportare in India la piadina romagnola” o fare “un corso di campana tibetana”. Siamo in un periodo storico nel quale i giovani hanno ideali confusi, se anni prima agivano per farsi spazio nella società, ora assistono passivi al mutare dei tempi. “Spaccacuore” invece è un brano decisamente intimista che parla della fine di un amore, fine voluta da una parte e subita dall’altra: “…ma non pensarmi più che cosa vuoi aspettare? L’amore spacca il cuore, spara! Spara! Spara, amore…”. Questa canzone acquisirà un maggior successo anni dopo, quando sarà parte della colonna sonora del film “Chiedimi se sono felice” del formidabile trio “Aldo, Giovanni e Giacomo”. La fortunata collaborazione con Dalla lo porta a scrivere il testo di “Canzone”, brano che resterà a lungo in vetta alle classifiche. Bersani a questo punto gode di un certo credito nell’ambiente, esce il singolo “Coccodrilli” che anticipa il nuovo album il quale contiene la bellissima “Giudizi Universali”, il cui testo si aggiudicherà il prestigioso Premio Lunezia:Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo taglia bene l’aquilone, togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace…”. Testi profondi, di grande suggestione, delicati fraseggi poetici. Samuele partecipa al Sanremo 2000 con un’altra delle sue perle, “Replay”: “Non chiedere mai niente al mondo, ho solo te, come una cosa che non c’è, cercando dappertutto anche in me, ti vedo dentro al replay…”. Questo bellissimo brano, dall’incedere onirico, quasi lisergico, vince il Premio della critica Mia Martini. E’ poi la volta di “Chiedimi se sono felice” come si diceva sopra con vari brani tra cui quello omonimo: “Felicità, improvvisa vertigine, illusione ottica, occasione da prendere…Felicità, ricordare è un pericolo, come si elimina un quintale di fosforo?…”. Un film delicatamente romantico con una colonna sonora, quella di Bersani, azzeccata come non mai. Citare brevi passaggi dei testi di Samuele non rende giustizia alla “complessa semplicità” del suo esprimersi, la garbata ironia malinconica permea i suoi brani più intimisti. Ha collaborato e collabora con artisti del calibro di Ornella Vanoni, Mina, Concato, Cammariere, la Mannoia e molti altri. Ormai è uno dei più apprezzati parolieri, ogni nuova uscita è la conferma di un talento innato per la narrazione. Geniale la canzone “Lo scrutatore non votante” dove parla del malcostume di chi critica e non agisce, chi predica bene e razzola male, un malvezzo di molti nostri connazionali. Anche qui, rendono meglio le parole di qualunque altra cosa: “Lo scrutatore non votante…prepara un viaggio ma non parte, pulisce casa ma non ospita, conosce i nomi delle piante che taglia con la sega elettrica…”. E’uscito in primavera il nuovo singolo “Le storie che non conosci” insieme a Pacifico e con Guccini nel finale del brano a mo’ di cammeo.

Samuele Bersani, il cantautore in punta di piedi, il cantautor cortese…

(Originale: www.laspeziaoggi.it)


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